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Organizziamo insieme il trasferimento che in questo momento ti sta preoccupando, vale a dire il tuo trasloco internazionale Città Studi Milano.

Cercando informazioni e eventuali consigli su come organizzare un trasloco internazionale Città Studi Milano sta iniziando a valutare quali sono i lavori da fare da solo oppure insieme a una ditta. Il trasferimento è di per sé un lavoro piuttosto ingombrante, nel senso che ci sono tanti arredi in una casa.

Non ci rendiamo mai conto di quale sia il volume di quello che possediamo finché non iniziamo a impacchettarlo e a posizionarlo all’interno degli scatoloni. Si creano innumerevoli quantità di scatole, scatoloni, bustone e via dicendo. Questo perché, quando andiamo a posizionare gli arredamenti in casa, insieme a eventuali elettrodomestici, essi sono ordinati. Ogni metratura viene occupata in modo da poter sfruttare sia la parte a terra, quindi quella calpestabile, che in verticale.

Gli armadi, ad esempio, sono esempi perfetti per capire quale sia la realtà di quello che abbiamo in casa. Dall’esterno sembrano solo delle grandi scatole di legno che si usano per nascondere o mettere in ordine abbigliamenti, biancheria per la casa, giochi e molto altro. Quando poi andiamo a smontarle, solo nell’armadio possiamo già fare almeno 20 scatoloni.

Quegli scatoloni rappresentano un “volume delle merci” quando si deve fare uno sgombero oppure un trasferimento. Proprio il volume inizia a essere l’elemento principale su cui verrà poi calcolato la spesa del trasloco. Dunque non è che dobbiamo proprio dare la colpa agli arredamenti che abbiamo in casa perché, andando a stringere, essi possono essere addirittura essenziali.

Una parete attrezzata presente in un salotto, se la guardiamo bene, non è altro che una serie di arredi composti da qualche mensola. Andando a smontarla lo spazio che si occupano, è assolutamente bassissimo. Però quando si parla di scatole o di bustone, già la situazione cambia. Alla fine le scatole diventano dei contenitori di cose che non si possono schiacciare o comunque dove il volume è già ridotto.

C’è da dire che comunque, quando si parla di traslochi, anche smontare elettrodomestici e gli arredi diventa difficile per chi non ha alcuna esperienza nel settore. Abbiamo bisogno di operai specializzati che siano in grado di garantire uno smontaggio modo perfetto con un altrettanto ottimale imballaggio. Quest’ultimo, c’è l’imballaggio, è l’intervento che permette di avere delle protezioni esterne in modo che non ci siano graffi lesioni sulle mensole o superfici vari.

Avete notato che, nella descrizione che stiamo facendo, non stiamo parlando di quello che è necessario fare quando si parla di un trasloco, non del trasloco che è internazionale. Infatti la differenza tra i due lavori solo la distanza. Per il resto però non andiamo ad avere interventi tanto diversi.

In effetti quando si parla di traslochi internazionali è necessario fare qualche procedura aggiuntiva, ma alla fine si ha una spesa basica come qualsiasi altro tipo di trasferimento.

Città Studi Milano: TRASLOCHI INTERNAZIONALI FACILI

Coloro che hanno avuto l’esperienza del trasloco, perfino nazionale, sono rimaste alteramente sconvolti. Questo è un lavoro che andiamo spesso a sottovalutare, anzi abbiamo sempre sottovalutare. Non facendolo tutti i giorni o comunque non avendo una certa pratica degli interventi che permettono di sgomberare gli ambienti, non ci sembra un lavoro difficile. Iniziamo a notare quale sia la difficoltà proprio nel momento in cui dobbiamo tirar fuori dagli arredamenti le cose che essi contengono infilarli all’interno degli scatoloni.

I problemi poi peggiorano quando si prova a smontare degli arredi che hanno già diversi anni di utilizzo, quindi sono montati da molto tempo, perché li possiamo danneggiare. All’interno ci sono viti, chiodi, fermi o perni che purtroppo possono essere arrugginiti, ossidati o danneggiati. I pannelli legno rischiano di avere a che fare persino con delle usure che gli hanno modificati, deformati nella loro forma. Magari ci sono addirittura alcuni di essi che hanno dei ristagni di acqua che hanno indebolito la fibra.

Insomma iniziamo ad avere delle serie difficoltà quando dobbiamo poi smontare degli arredi. Tra l’altro è un lavoro che sconsigliamo assolutamente da svolgere in autonomia e senza giuste attrezzature. Non si va solo a danneggiare l’arredamento, che rappresenta un bene economico, ma rischiamo di farci del male.

Le ditte di trasloco, nazionali e internazionali, hanno dei facchini operai specializzati nello smontaggio e nel trasporto delle merci domestiche.

Possiamo avere realmente dei traslochi che siano facile, nonostante parliamo di traslochi che sono internazionali. Occorre avere un chiaro progetto o pianificazione dei lavori che dobbiamo svolgere. Alcuni di essi che possiamo fare da soli, quando parliamo di utenti privati, ed altri invece sono obbligatorie da svolgere insieme alla ditta stessa.

Quando invece parliamo di ambienti lavorativi, ci sono comunque dei lavori che possiamo fare da soli modo da poter velocizzare le pratiche di sgombero dei locali. Tra l’altro questo andrebbe a ridurre il costo poiché ci sono delle cose che possiamo far fare ai dipendenti.

Per i trasporti facili è necessario quindi avere dei chiarimenti su tutto quello che si deve svolgere per arrivare allo sgombero poi al trasloco stesso. Per riuscire a fare questo è necessario organizzarsi con molto tempo di anticipo. Avendo a disposizione un mese dal lascito del locale, avete tantissimo tempo che potete dedicare al vostro trasloco. Quando già si parla di due settimane dovreste riuscire a recuperare almeno cinque o sei ore al giorno per occuparvi di quei lavori di imballaggio in autonomia.

Il trasloco facile si può fare rispettando queste regole:

• Buttate quello che è immondizia
• Eliminate scatole che avete messo da parte e che sono vuote, elettrodomestici o arredi danneggiati
• Selezionate e buttate via o donate accessori che non usate, oggetti che sono utili oppure molto fragile, abbigliamento e giocattoli dismessi che non usate più
• Valutate il valore economico degli arredi
• Controllate e valutate l’efficienza energetica e di rendimento degli elettrodomestici

Per l’ultima voce dobbiamo dire che, quando si parla di elettrodomestici, ci sono alcune nazioni che possono non accettare alcuni di questi prodotti. Non perché essi siano vecchi, ma magari non rispettano delle leggi interne. Per esempio sono costruiti con dei materiali illegale nel paese di destinazione straniero. I condizionatori, tanto per fare un esempio, contengono del gas refrigerante che, deve essere totalmente svuotato, per consentire l’introduzione di questo elettrodomestico.

Diciamo che ci sono alcuni dettagli che dovreste discutere direttamente con le ditte di traslochi internazionali. Però già in questo modo avrete ridotto molto il volume è selezione rete quello che effettivamente vi serve.

trasloco internazionale Città Studi Milano, quando è tale?

Quand’è che un trasloco si può definire internazionale? Questa confusione, che poi è una delle curiosità che abbiamo riscontrato sugli utenti che navigano on–line, nasce per colpa della comunità europea. Ricordiamoci che ogni nazione, nonostante faccia parte della comunità europea, ha un territorio di pertinenza dove si rispettano determinate regole.

Nonostante oggi sono state aperte le frontiere, rendendo molto più facili gli spostamenti tra nazioni che sono appartenenti la comunità europea, nel momento in cui attraversiamo il confine o frontiera, ci troviamo in un paese straniero.

L’internazionale sottolinea e classifica un qualsiasi viaggio viene effettuato in un territorio che non è italiano, ma appartiene ad una nazione determinata.

Per esempio se andiamo in Corsica dobbiamo rispettare le leggi francesi. Nonostante essa sia vicina all’Italia e non abbia più frontiere perché la Francia ha aderito alla comunità europea, si parla di una nazione straniera quindi internazionale.

Dobbiamo fare questa precisazione perché, nonostante sono stati facilitati i trasporti aprendo appunto le frontiere, quando si parla di viaggi di merci o di traslochi e trasferimenti, si debbono rispettare:

• Documenti
• Rispetto delle leggi nel paese di destinazione
• Oneri e tasse di vario genere
• Richieste per il passaggio delle merci
• Controlli con eventuali documenti già richiesti in anticipo

Praticamente ricordatevi che le leggi sono diverse e che occorre conoscerle per non ritrovarsi con il carico, cioè le vostre merci, sequestrate. Il dissequestro richiede ulteriori procedure che sono perfino costose e una sanzione da pagare che molte volte è più alto del valore stesso degli arredi.

Ci sono poi i traslochi internazionali intercontinentali che indicano il viaggio attraverso più continenti. Ad esempio dall’Europa all’Asia. Infine troviamo i traslochi oltreoceano, anch’essi rientrano comunque in quei traslochi internazionali, ma dove si viene divisi dagli oceani e quindi si debbono usare altre tipologie di vie per arrivare a destinazione.

Posso risparmiare nel trasloco internazionale Città Studi Milano?

Si! Diamo questa buona notizia perché, tante volte, leggendo dei costi altissimi per fare un trasloco internazionale Città Studi Milano ci si avvilisce. Non vogliamo mai passare per “avari”, ma sappiate che cercare delle soluzioni per risparmiare è qualcosa da fare sempre. Il denaro non viene certo regalato e la scelta di andare all’estero è per migliorare la propria condizione di vita, lavorativa, di studio o per crearsi un nuovo futuro.

C’è la possibilità di risparmiare con un trasloco internazionale Città Studi Milano, solo che dovete giocare d’anticipo. Le ditte di traslochi specializzati nel settore danno dei consigli che, non sempre, sono ascoltati. Seguendoli invece c’è la possibilità di risparmiare fino al 40%. A dirlo sono le persone che si sono ritrovate a dover fare questo tipo di trasferimento.

Quali sono i modi per risparmiare su un trasloco internazionale Città Studi Milano? Iniziamo con quelli classici che si possono applicare a qualsiasi tipologia di trasloco: interventi in fai da te!

Cosa possiamo fare per ridurre le spese di manodopera o di costi di acquisto delle merci da imballaggio? Iniziamo con il recuperare gli scatoloni. Li possiamo recuperare presso dei negozi di alimentari, supermercati e via dicendo. Essi sono sempre ben disposti a disfarsene. Attenzione gli scatoloni recuperati, che hanno delle scritte, hanno anche dei codici a barre. Per utilizzarli per un trasloco è necessario risvoltarli. Procedura indispensabile perché altrimenti si corre il rischio di essere fermati alla frontiera perché nella bolla di trasporto c’è scritto che si tratta di un viaggio di arredi e poi le autorità si ritrovano con delle scatole con scritto “pasta”, ad esempio. Quindi fate attenzione a questo “passaggio”.

Per ridurre il volume delle merci scegliete solo gli arredi che effettivamente vi saranno utili nella nuova abitazione. Non portate con voi arredi danneggiati perché non hanno un valore economico utile. Infine fate gli imballaggi degli oggetti in autonomia e smontate solo arredi di piccole dimensioni.

Questo vi permette di ridurre notevolmente i costi e quindi di risparmiare molto sul vostro trasloco internazionale Città Studi Milano.

Non so se mi conviene fare il trasloco all’estero

I traslochi internazionali partono da una spesa minima che è di 800 € (quando si vive nel Nord Italia e dovete spostarvi nelle Nazioni vicine) per arrivare a migliaia e migliaia di euro. Quando diventa utile o conveniente fare un trasloco internazionale Città Studi Milano?

Le scelte dipendono comunque dai clienti. C’è chi non riesce a dire addio a dei mobili che rappresentano un qualcosa di sentimentale. Mobili che sono stati regalati dai genitori quando ci si sposa oppure sono regali fatti nel corso degli anni. Altre volte invece si ha un mobilio molto costoso, d’epoca, vintage o che sia di materiali di lusso, marmo e legno massello.

Per prendere la decisione se fare o non fare dei traslochi internazionali è necessario capire quale sia la spesa che andrete ad affrontare. Un preventivo chiarisce quello che si spende e quindi potete fare un confronto con quello che è il valore economico del vostro mobilio.

Attento ai documenti obbligatori per il viaggio

Tutti i traslochi internazionali sono preceduti da permessi e autorizzazioni, in poche parole è necessario avere dei documenti che permettano di capire cosa si sta trasportando. Un lavoro di iter burocratico da seguire, che solo le ditte specializzate possono fare.

Un utente non ha le competenze e tantomeno le certificazioni legali o professionali per produrre una bolla di accompagnamento. Dunque non potete fare questo tipo di viaggio senza che ci sia una ditta. I documenti che si hanno sono diversi.

La bolla di trasporto è quella più comune, cioè quella che si deve avere quando c’è un trasporto di merci. Nel viaggio internazionale ci sono poi altri documenti da presentare alla dogana o alla frontiera. In caso di Paesi che sono non appartenenti alla Comunità Europea o intercontinentali è necessario avere persino altre tipologie di documenti che riescono a classificare il tipo di trasporto e di merce.

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